Realizzazione di una copia di una stele dell’area megalitica di Saint-Martin-De-Corléans in scala 1:1 suddivisa nelle seguenti fasi: creazione del modello digitale a colori ad elevata precisione e resa cromatica derivante dalla raccolta delle scansioni dell’oggetto effettuate con tecnologia laser scanner; generazione delle ortofoto di precisione delle facce anteriori; stampa 3D di una porzione di stele; dinamiche processo di realizzazione. Le fasi di lavoro si sono svolte seguendo: 1.acquisizione digitale dei dati, realizzata mediante tecnologia laser scanner a triangolazione, con una precisione di acquisizione di 0,1 mm. La stele è stata acquisita in pezzi, in modelli di dimensione massima 40 cm per garantire maggiore precisione e risoluzione (foto 1-2). (Questa fase di lavoro non è stata seguita da Tryeco snc) 2.rilevamento fotogrammetrico effettuato con macchina reflex digitale con ottica fissa calibrata e sistema di illuminazione a luce fredda diffusa. 3.unione dei singoli modelli laser in un unico sistema di riferimento con metodo a modelli laser indipendenti con risoluzione finale di 0,2 mm. Ne risulta un modello 3D di superficie per ogni stele col quale è possibile ottenere stampe 3D monocromatiche e informazioni geometriche. 4.elaborazione fotogrammetrica e colorazione dei modelli 3D finalizzata a creare una copia digitale dell’oggetto a colori reali e video realistici delle stele (foto 3). 5.alcune stele sono spezzate in diverse parti. Per lo studio e la valorizzazione delle stele le singole parti sono state ricomposte in un unico modello 3D. La posizione relativa delle singole porzioni è stata stimata utilizzando un metodo che permette di minimizzare le differenze geometriche lungo la superficie di frattura mantenendo coerenza e continuità geometrica tra i modelli adiacenti (foto 4). 6.per una facile lettura della superficie decorata sono state realizzate le ortofoto solide di precisione. Sono definite di precisione perché, attraverso una complessa procedura multimmagine, corrispondono ad una rappresentazione ortogonale fotografica metrica dell’oggetto a grandissima scala. Utilizzando l’ortofoto solida di precisione è possibile analizzare la stele e creare disegni vettoriali 2D e 3D (foto 5). 7.le stele presentano decorazioni in bassorilievo, alcune difficilmente visibili ad occhio nudo. Solo grazie ad una illuminazione radente della superficie delle stele, che crea giochi di luce ed ombra, è possibile ammirare la complessità e la bellezza dei disegni che le caratterizzano. Per agevolare la lettura dei decori è stata sviluppata una metodologia apposita che permette di ricreare virtualmente sull’ortofoto di precisione un sistema di illuminazione, gestibile facilmente dall’utente che utilizza i dati, che agevola la lettura e lo studio virtuale della stele (foto 6-7). Il modello tridimensionale ottenuto attraverso la scansione è stato suddiviso in fronte e retro, retro del quale una parte, essendo nascosta in fase di rilievo dal sostegno, è stato necessario ricostruirla manualmente. Per realizzare la copia dal vero, le due parti sono state ottenute attraverso fresatura in un blocco di ureol da 670 kg/m³ con fresa di precisione del diametro di 1 mm, poi unite mediante l’utilizzo di resina epossidica. La stele è stata poi rifinita, utilizzando a riferimento la documentazione fornita dalla Società Ad Hoc 3D Solutions s.r.l., all’ Andrea Fantini Studio, dove, per garantire la “resa dal vero”, sono state applicate una serie di vernici e resine che riproducessero perfettamente l’effetto del granito ed è stato steso , a completamento, uno strato protettivo di trasparente opaco. La stele così terminata è stata consegnata alla Direzione restauro e valorizzazione dell’Assessorato istruzione e cultura della Regione Autonoma della Valle D’Aosta. Prodotto finale: riproduzione con alto livello di dettaglio e resa dal vero della stele antropomorfa “doppia spirale” proveniente dall’area megalitica di Saint-Martin-De-Corléans in scala 1:1. Tempi di realizzazione: Sono stati impiegati tre giorni per l’elaborazione dei dati per l’ottenimento del modello, una settimana per la fresatura e una settimana per la resa dal vero con i dovuti trattamenti superficiali. Conclusioni: Il prodotto finito ha ricevuto l’apprezzamento della commissione scientifica del Museo della Valle D’Aosta che riutilizzerà questa tecnologia per allestire anche altre zone in cui è stata rilevata la presenza di altre steli.